GESTIONE DELL’ACQUA: IL RISCHIO DI RIMUOVERE E DI DIMENTICARE
IL VENETO VA AL REFERENDUM PER MAGGIORI AUTONOMIE
Sta creando notevole interesse il numero di settembre-ottobre delll’apprezzato periodico (esce in 15.000 copie cartacee, oltre a quelle inviate su supporto informatico) GLI AGRICOLTORI VENETI.
“Certamente quest’anno sarà ricordato, e non solo nel Veneto, per i record delle alte temperature che hanno segnato sino a trenta gradi a mille metri sulle Alpi, con lo zero termico sopra i 5.000, la scarsità delle precipitazioni con bacini e falde al minimo e la diffusa siccità, che ha creato razionamento dell’acqua anche in aree urbane, danni alle colture, ai pascoli e stress per gli animali. Così apre l’editoriale de GLI AGRICOLTORI VENETI, il periodico della Confagricoltura del Veneto diretto da Edoardo Comiotto che poi aggiunge: “ Come noto, non è però il primo anno che in Italia e nel Veneto si assiste a queste condizioni critiche che mettono alla corda l’intero sistema irriguo, idrogeologico e territoriale. In questi ultimi anni, con frequenza sempre più ravvicinata, si sono verificati eventi disastrosi e catastrofici, alcuni dei quali si sarebbero potuti evitare con interventi doverosi e adeguati.”
Varie sono le concause e molte di non facile soluzione; in questo numero sono state approfondite alcune tematiche con esperti del settore e con la valutazione politica del Ministro all’ambiente Gian Luca Galletti e con il prof. Luigi Da Deppo, noto e stimato esperto del settore, che da anni predica nel deserto la necessità che l’acqua deve essere “messa in banca” ossia raccolta in serbatoi realizzati con dighe di sbarramento che permettano di far fronte alla siccità e con opere di regimazione delle acque.
Le problematiche legate alla gestione dell’acqua e ai suoi effetti sul settore primario e sociale sono state inoltre approfondite con due interviste: al prof. Carlo Carraro, personalità di alto profilo che ben conosce le dinamiche socio-politiche e le posizioni internazionali sul cambiamento climatico e al Presidente nazionale dell’ANBI (Bonifiche) Francesco Vincenzi.
Il Referendum sull’autonomia del Veneto non solo ha una grande importanza per i cittadini della regione, ma influenzerà indubbiamente anche i rapporti con le Istituzioni a livello nazionale e complessivamente anche i rapporti fra regioni e contribuenti. Su questo importante appuntamento l’opinione e il commento del Presidente di Confagricoltura Veneto e del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
L’apprezzato periodico (esce in 15.000 copie cartacee, oltre a quelle inviate su supporto informatico), si sofferma in questo numero sui temi che maggiormente coinvolgono il settore agricolo come, ad esempio una nuova realtà cooperativa che è sorta nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell’Unesco e che sta diventando concreta realtà di come si possa invertire, se non bloccare, l’esodo dalle “terre alte”.
Non manca una visione sullo scenario europeo con il Vice-Presidente della COMAGRI Paolo De Castro che entra nel merito del cosiddetto “trilogo”, cioè il negoziato tra Consiglio, Commissione e Parlamento sull’importante Regolamento “Omnibus” che apporterà delle modifiche significative alla legislazione sulla Pac. Nella rubrica Glocal sono riportate le notizie dalle provincie venete e altre arricchiscono il giornale come l’anticipazione su EUROCARNE 2018, la maggiore azienda produttrice di noci d’Italia “Tenuta la Spiga”, l’attesa rubrica tecnica che riporta le più significative notizie di informazione per l’attività agricola, etc.
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