
RIMESSO A NUOVO IL CAMPANILE DI CARVE GRAZIE AGLI “SCAMPANADI”
Un libriccino ne traccia storia ed eventi
Lo svettante campanile di Carve è ritornato a risplendere nella sua bellezza e nella sua agibilità grazie a un gruppo di ragazzi che goliardicamente si sono soprannominati gli “SCAPANADI”.
Sabato 22 dicembre scorso c’è stata l’inaugurazione simbolica dei lavori di sistemazione e pulizia del Campanile di Carve. Infatti, come riportato nel libriccino stampato per l’occasione, se esternamente il campanile ha avuto nel tempo vari interventi, il suo interno era stato trascurato e richiedeva manutenzione. A ciò vi ha provveduto un gruppo di ragazzi che, sostenuto anche dal consiglio di altri “giovani” di qualche tempo fa, animati dal desiderio di fare e da professionalità, hanno rimesso a lucido il vano e le scale, risistemate le parti ormai obsolete, impermeabilizzato le zone soggette a infiltrazioni d’acqua, dato copertura ai meccanismi dell’orologio, ecc.
Sono stati Federico e Davide, in nome del gruppo “Gli Scampanadi”, a dare il benvenuto ai numerosi presenti. E’ seguito il saluto del Capo frazione Manuela Gaio, di Alessandro Feltrin Presidente dell’Associazione culturale “Carve Viva” che ha collaborato all’incontro e del Sindaco di Mel Stefano Cesa.
Prima di benedire le opere che sono state realizzate, il parroco di Mel e Carve don Massimiliano Zago ha ringraziato quanti hanno dedicato tempo, energie e materiale per la rimessa a nuovo dell’interno del campanile.
Gli “Scampanadi” per ringraziare quanti hanno sostenuto e sosterranno quanto realizzato, hanno fatto un cavatappi dedicato e dato alle stampe un grazioso libriccino dal titolo “CARVE campanò d’emozioni” che riporta in sintesi la storia del campanile, foto emblematiche del lavoro eseguito e delle poesie di Edoardo Comiotto che su quel campanile, da giovane come altri suoi coetanei, vi salì ogni sabato per ricaricare a mano i pesi che servivano a far funzionare l’orologio.
Foto di copertina: Roberto De Pellegrin
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