L’amico Giancarlo Dallo mi ha regalato il libro che ha scritto sulla figura del noto imprenditore lentiaiese Giuseppe Colle.
Nato a Lentiai nel 1935, ultimo di tre fratelli, sin da giovane aiuta il padre -anch’esso Giuseppe- a lavorare nei campi e nella fucina. Il padre, recuperando e utilizzando i vecchi fili di ferro delle viti, riesce a produrre chiodi e brocche, da quì il nomignolo che gli fu affibiato di “Broca” che poi passò al figlio.
I primi anni di lavoro furono molto duri, il giovano “Bepin” non si perse d’animo e iniziò a costruire reti metalliche per i letti e i primi rimorchi agricoli. La sua curiosità e fiuto nelle esigenze dei potenziali clienti, lo portarono a diversificare le produzioni e a produrre stampi per il calcestruzzo che nel tempo si rivelarono fondamentali per la sua piccola azienda artigianale. Grazie all’ampliamento delle commesse, iniziò ad assumere i primi operai che, nonostante i suoi modi spicci e bruschi, lo accompagnarono con fedeltà e impegno nella sua crescita.
Dall’interessante volume emerge la figura di un imprenditore di successo che ha saputo coniugare le necessità aziendali con quelli delle sue maestranze.
Quest’anno l’azienda compie i sessant’anni di ininterrota e crescente attività. I suoi impianti a vibrazione e a compressione radiale, sempre in continua evoluzione, sono conosciuti e adoperati in vari paesi del mondo.
Numerosi i riconoscimenti, personali e aziendali che sono stati conferiti negli anni. Per l’ottantenne cav. Giuseppe Colle, domani sarà ancora un giorno di lavoro alla ricerca di nuove avventure imprenditoriali.
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