SOSTEGNO AI FRATI DI MUSSOI E ALLA FARMACIA IMMACOLATA
La pandemia, i lockdown e gli effetti provocati dalla guerra in Ucraina hanno accentuato le situazioni famigliari ed individuali che già erano precarie. Sono spesso situazioni sociali e di disagio che talvolta sfuggono non solo al cittadino medio, ma anche agli Enti preposti.
Il Lions Club Belluno da anni presta attenzione ai più bisognosi con Service dedicati che si affiancano a quanto stanno facendo le strutture pubbliche dedicate e altre meritorie associazioni del territorio.
Il tema delle “nuove povertà”, che sintetizza un Service dedicato, è stato affrontato dal Club in un meeting con due realtà che quotidianamente affrontano situazioni di disagio nella nostra comunità con le quali i Lions collaborano da anni. Ospiti sono stati Fra Esterino Biesuz, Amministratore parrocchiale della Parrocchia di Mussoi e Margherita Chemello volontaria del Servizio di Farmacia “dell’Immacolata” di Belluno.
Il Presidente del Club Fabio Soppelsa ha introdotto l’incontro affermando che oltre alla povertà economica stanno crescendo anche delle nuove povertà e ha chiesto ai due ospiti di portare la loro esperienza.
Secondo Fra Esterino, che tocca giornalmente con mano i problemi basandosi anche sull’attività della mensa gestita dai frati, a fronte dei nuovi poveri che chiedono un pasto caldo, e pressoché invariate sono rimaste le famiglie che ritirano le borse con la spesa ogni quindici giorni, sono molto aumentate le povertà psicologiche e relazionali.
“Ad agosto abbiamo riaperto la mensa e ci sono persone che vengono tutti i gironi non tanto per mangiare, ma per vincere la solitudine”.
Per Fra Esterino sono povertà meno evidenti ma altrettanto impattanti nei giovani e nelle persone sole: “ragazzi che faticano a giocare in gruppo, a comunicare, che si rinchiudono e si isolano davanti al computer o al cellulare dove spesso s’imbattono nella violenza dei social, in una realtà virtuale che per loro diventa reale. Mi preoccupa a Belluno la nascita delle baby gang che sono il frutto di questa incapacità di dialogare e confrontarsi, conseguenza di un forte disagio, spesso non capito in famiglia”. Secondo Fra Esterino, rispondendo ad alcune domande, questi sono fenomeni complessi, talvolta dovuti alle crisi famigliari o per vuoto educativo, ma certamente perché nei giovani c’è molta disillusione, mancanza di speranza e visione del futuro, una povertà di valori.
Riterrebbe molto utile per i giovani un periodo di servizio civile “dove ci si accorge che non sei solo tu, ma anche chi ti sta vicino ha i suoi problemi e, inoltre, si è inseriti in una società che ha le sue regole”. È comunque fiducioso nei giovani e nelle loro grandi potenzialità che devono essere accompagnate.
“Anche noi, come Farmacia dell’“Immacolata” abbiamo constatato l’acuirsi delle povertà”, ha affermato Margherita Chemello, volontaria presso la struttura, aggiungendo: il periodo di isolamento dovuto al Covid ha spesso fatto ricadere nelle dipendenze chi stava uscendo, ha visto aumentare le violenze famigliari e in particolare sulle donne. Mamme monoreddito che sono costrette a perdere la loro dignità per pagare l’affitto. Questa Farmacia si prende cura degli ultimi e dei più bisognosi ma vi arrivano varie richieste di aiuto, di visite, in particolare di cure dentarie che non riescono a soddisfare e pertanto i pazienti devono rinunciarvi.
Il Presidente del Lions Club Belluno Fabio Soppelsa nel ringraziare gli ospiti per quanto fanno per i più bisognosi ha consegnato ai Frati di Mussoi dei buoni acquisto per generi alimentari da utilizzare presso i supermercati “Kanguro” e alla Farmacia dell’Immacolata dei buoni acquisto per farmaci da banco, prodotti per l’igiene e per l’infanzia da utilizzare presso le Farmacie Dolomiti. Un particolare ringraziamento è stato rivolto a queste due aziende locali che hanno collaborato all’iniziativa del Lions Club Belluno.
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