CON I FRATI DI MUSSOI PER SOSTENERE FAMIGLIE E PERSONE BISOGNOSE
Da vari anni il Lions Club Belluno collabora con la meritoria attività dei Frati di Mussoi che operano nel sostenere le famiglie bisognose.
In un partecipato incontro, tenutosi presso il convento di Belluno dei Padri Cappuccini e secondo la regola di San Francesco nella spiritualità, semplicità e condivisione, i Lions hanno rinnovato la loro vicinanza con un significativo contributo in buoni pasto consegnato dalla Presidente del Club Laura Ripoli. Si tratta di Gift Card da 25 euro da utilizzare al supermercato Kanguro per le famiglie meno abbienti e le persone in difficoltà che accedono alla mensa dei poveri dei frati.
Nell’incontro, preceduto dalla celebrazione della messa in onore dei soci defunti, il Club ha servito un pranzo comunitario francescano nella mensa vissuto in amicizia e condivisione.
Padre Remigio ha ringraziato la sensibilità dei Lions verso le povertà e si è soffermato sul tema: “La speranza non delude”, una riflessione tratta dalla bolla di indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025 scritta da Papa Francesco. E ha aggiunto: Il messaggio che ci giunge dal Papa è “la speranza non ci porta a vergognarci”, potremmo tradurre così il testo originale di s. Paolo nella lettera ai cristiani di Roma. Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità. Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza.
La Presidente del Club Laura Ripoli, agganciandosi al segno di speranza che è il desiderio di pace nel mondo, ha presentato una sua opera intitolata “il bambino di Gaza”, bambino che non c’è più, un bambino nato nel momento sbagliato in un posto sbagliato. Ma come ha ricordato padre Remigio citando il messaggio del Papa: “È necessario, porre attenzione al tanto bene che è presente nel mondo per non cadere nella tentazione di ritenerci sopraffatti dal male e dalla violenza. Ma i segni dei tempi, che racchiudono l’anelito del cuore umano, bisognoso della presenza salvifica di Dio, chiedono di essere trasformati in segni di speranza”.
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