CRISI UCRAINA: EMERGENZA UMANITARIA E PRODUTTIVA
AZIENDE IN AFFANNO PER CARENZA MATERIE PRIME E AUMENTI COSTI ENERGETICI
Mentre stiamo chiudendo queste pagine, la guerra scatenata dall’invasione russa nell’Ucraina sta producendo morti, dolore e sofferenza alla popolazione inerme che sta cercando di scappare dai paesi e dalle città per fuggire oltre frontiera. A tutti loro la nostra vicinanza e l’augurio che nuovamente scoppi non una bomba, ma la pace. Come ha affermato mons. Vescovo di Belluno-Feltre Renato Marangoni nell’intervista che ci ha concesso: “Purtroppo la guerra è sempre possibile se noi non operiamo positivamente per il bene.” Sta quindi a tutti noi cercare di aiutare queste persone nelle nostre possibilità, nell’accoglienza e fornendo dove possibile anche lavoro ai rifugiati.
Quest’evento drammatico sta già avendo pesanti riflessi sulla nostra economia e produzione. Le materie prime stanno subendo notevoli rincari, varie commodities come il grano e l’alluminio o non si trovano più o hanno costi moto alti che metteranno in difficoltà le nostre produzioni. Inoltre, incombe l’emergenza energetica in quanto il prezzo del petrolio è in continuo rialzo, come quello del gas che importiamo per oltre il 40% dalla Russia.
Sulle conseguenze dell’occupazione russa abbiamo sentito il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno Mario Pozza che ha affermato: “Certamente saranno pesanti in quanto varie nostre aziende commercializzano prodotti da questi mercati importando materie prime e semilavorati e le sanzioni degli Stati occidentali verso la Russia avranno di contro riflessi negativi sul loro costo e in particolare sul gas”.
Sul “caro energia” e gli aumenti dei costi di produzione abbiamo fatto il punto con l’Assessore Regionale Elena Donazzan analizzando anche lo stato occupazionale nel Veneto, la denatalità, le iscrizioni negli Istituti tecnici e professionali per l’anno 2022-23 e lo sviluppo delle crisi aziendali dell’ACC e Ideal Standard di Borgo Valbelluna.
L’esodo massiccio dei profughi dall’Ucraina interesserà anche il Veneto e la nostra Provincia. Anche in questo caso i primi a essere interessati saranno i Sindaci. Com’è fare il Sindaco oggi? Quale ruolo avranno i Comuni nel Pnrr? Queste e altre domande le abbiamo poste a Mario Conte Presidente dell’ANCI Veneto.
Il Presidente del Centro Consorzi Antonio Manzotti afferma: “E’ un evento che destabilizzerà l’intero quadrante delle aree in conflitto con ripercussioni sociali ed economiche”. Fapoi il punto sulle varie attività del Centro Consorzi fornendo una visione complessiva della sua continua evoluzione e crescita per rispondere al meglio alle esigenze delle imprese.
Nelle situazioni critiche, in un mercato che cambia continuamente e velocemente, le aziende abbisognano di una visione nuova e Michele Talo, direttore del Centro, guarda alle aziende che vogliono essere da un lato resilienti e dall’altro innovative cercando di mettere a servizio nuove occasioni di formazione e sviluppo come Contamination urban hub che è nato per le persone e per le imprese.
Le imprese possono essere agevolate o penalizzate se il contesto in cui operano è favorevole, se c’è manodopera preparata in loco, se ci sono condizioni di trasporto e di comunicazione efficienti, se la logistica è funzionale, se i rapporti con l’amministrazione pubblica sono fluidi, ecc. Le carenze della nostra bellissima provincia sono note, però non sempre c’è quella coesione territoriale che permette di fare un salto di qualità nella realizzazione dei progetti e di chiedere all’unisono ai decisori pubblici la stessa cosa e con la stessa determinazione. Per riflettere sulle difficoltà e su come poterle affrontare abbiamo aperto uno spazio con il sociologo Diego Cason, ben noto ai bellunesi, e in questo numero affrontiamo il declino demografico.
Come noto il Presidente della Provincia Roberto Padrin è stato riconfermato, mentre il Consiglio si è rinnovato. Gli abbiamo chiesto quali sono le priorità e gli obiettivi che intendono raggiungere, quali soluzioni ci sono per i lavori nella Galleria Comelico, lo “stato dell’arte” dei lavori sulla viabilità e sui progetti previsti per le Olimpiadi di Cortina e su altri temi come la digitalizzazione.
Molto interessanti sono le riflessioni sul post Vaia del noto e stimato forestale Orazio Andrich che ha compiuto una panoramica sulla situazione nei boschi, sulle carenze emerse, le difficoltà nella filiera foresta-legno, l’emergenza bostrico con l’invito ad un coordinamento tra le varie Amministrazioni. Non mancano, inoltre, consigli su come agire operativamente con uno schema unico basato su informazioni adeguate e professionali.
Edoardo Comiotto
Copia della rivista può essere ritirata o richiesta presso le sedi di Sedico in Via Gresal 5/e e a Belluno in via del Boscon, 430
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