Costituito un Comitato promotore- L’esecuzione dell’opera affidata all’artista Beppino Lorenzet
Il contatto fra la Comunità di Seren Del Grappa e quella Brasiliana di Protasio Alves si ebbe quindici anni fa quando casualmente una delegazione di Brasiliani con il Sindaco Josè Spagnol incontrò, presso la Birreria Pedavena, l’allora Sindaco di Seren del Grappa Loris Scopel. La delegazione Brasiliana voleva scoprire dove era nato padre Antonio Serraglia che molto aveva fatto per la loro Comunità. Non solo s’identificò la casa natale del benemerito Padre, ma si intrecciarono legami d’amicizia fra le due Comunità che stimolarono delle visite successive nei reciproci Paesi. Nell’ultimo viaggio in Brasile coordinato da Bruno Scariot, dei rappresentati di Seren del Grappa appresero del desiderio dei cittadini di Protasio, fra i quali persone con cognomi bellunesi come Cecchin. Lorenzet e Prigol, di realizzare qualcosa in memoria di padre Serraglia. Così, su iniziativa di Scariot, è stato costituito un Comitato promotore che ha ricevuto l’adesione dell’Associazione Emigranti Bellunesi e del suo Presidente Oscar De Bona, dell’attuale Sindaco di Seren Dario Scopel, dell’Associazione Monte Grappa con il suo Presidente Loris Scopel, della Birreria Pedavena e di alcuni amici, fra i quali Mario Roldo che recentemente si è recato in Brasile più volte per incontrare le comunità italiane e in particolare quella di Nuova Beluno.
Il Comitato, valutate le varie ipotesi d’intervento, ha deciso di realizzare un monumento dedicato all’indimenticato padre Serraglia e di donarlo alla cittadinanza di Protasio Alves dove operò fattivamente per tanti anni. Data notizia agli amici brasiliani di questa iniziativa, il Comitato ha affidato al noto scultore zumellese Beppino Lorenzet la realizzazione di una scultura in legno. L’artista, pur avendo già altri impegni di lavoro, ha colto con interesse la richiesta e ricevuta l’approvazione ai bozzetti che aveva sottoposto agli organizzatori, si è messo al lavoro. “Vorrei dare a questa scultura,-ha dichiarato l’artista– la rappresentazione di un uomo di chiesa che però ha saputo essere vicino ai bisogni terreni dei suoi fedeli. Una persona da ricordare, oltre che per la sua missione pastorale, anche per le notevoli opere civili che ha realizzato, come ponti, la posta, la banca, opere di bene, ecc.
Voglio realizzare l’opera partendo dall’unica foto che è stata ritrovata di padre Serraglia a dimensione reale e a tal fine mi sto avvalendo di un modello vestito con la tonaca dell’epoca.”
L’auspicio del coordinatore del Comitato Bruno Scariot, che assieme a Loris Scopel e a Mario Roldo ha potuto vedere recentemente lo stato di avanzamento dell’opera, è quello che la scultura possa essere terminata per la fine di ottobre e poterla così portare a Protasio Alves dove sarà collocata, con una solenne cerimonia pubblica, al centro del paese ai primi di novembre.
Ma chi era Padre Antônio Serraglia? Nato a Seren del Grappa il 15/03/1871 dai genitori Filomeno Serraglia ed Eufemia Mezzanotte, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Feltre, li proseguì poi presso l’istituto del canonico Jose Mander, a Oné di Fonte (Treviso), dove fu inviato dal Superiore stesso. Dopo aver frequentato il corso teologico, fu ordinato sacerdote a Piacenza nel 1895 dal vescovo Scalabrini.
Inviato a supporto degli immigrati italiani nel Rio Grande do Sul, vi arrivò il 17 ottobre 1896, in compagnia di don Pedro Colbachini, che lo voleva a Nova Bassano. Il vescovo di Porto Alegre Cláudio José Gonçalves Ponce de Leão, tuttavia, lo mandò a Encantado. Dopo due mesi fu inviato a Nova Bassano e nel 1897 iniziò a visitare periodicamente i nuclei italiani della parrocchia di Protasio Alves (Nova Prata), dove costruì la prima cappella in legno.
Alla fine del 1906, P. Serraglia fu richiamato in Italia per assumere la carica di Rettore della Casa Madre di Piacenza, ma il suo cuore lo aveva lasciato a Rio Grande do Sul dove ritornò. Nel febbraio del 1910 arrivò presso la comunità di Protasio Alves, parrocchia che aveva scelto e dove voleva andare per portare il suo aiuto. Con entusiasmo e grande zelo s’impegnò da subito sposando la causa degli emigranti che qui vi erano giunti. Infatti, cercò immediatamente il rinnovamento spirituale della popolazione e la sua promozione sociale ed economica. Nel 1913 il padre inaugurò il primo gruppo scolastico della località, installò nella sua casa la sede della posta e aprì nel villaggio un’agenzia della Banca commerciale.
Padre Antônio Serraglia morì a 73 anni, il 22/05/1944, dedicando trentaquattro anni di intenso impegno per i parrocchiani di Protasio Alves fornendo loro supporto spirituale e aiuto materiale, concreto, per la crescita di questa Comunità che non lo ha dimenticato.
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