POLITICA EUROPEA, RICERCA, INNOVAZIONE E CIBO
Il bimensile GLI AGRICOLTORI VENETI di novembre-dicembre, è stato inoltrato ad oltre 15.000 aziende, amministratori e stakeholder del Veneto. Nell’editoriale ho fatto alcune considerazioni sull’annata agraria e riassunto quanto pubblicato su questo numero.
“Sul fronte politico ci si sta avvicinando al momento preelettorale che porterà al voto nella prossima primavera con una riforma elettorale che certamente poteva essere migliorata, ma la sola raggiungibile dagli attuali equilibri politici. Il Veneto ha visto una massiccia partecipazione al voto sul Referendum consuntivo e il Presidente degli imprenditori agricoli Lodovico Giustiniani apre questo numero con delle considerazioni e delle proposte.
Dopo una lunga maratona a livello di trattativa europea, della quale avevamo dato conto nei numeri scorsi, si è chiuso l’accordo sulla parte agricola del regolamento “Omnibus” e nell’intervista al capo negoziatore della Commissione agricoltura Paolo De Castro si sono riassunti i punti fondamentali del non facile compromesso raggiunto. Il giornale apre sul panorama dell’Unione Europea informando dei lavori tenutesi a Susegana (TV) del Global Food Forum che ha visto la partecipazione di esponenti di alto profilo a livello europeo, e con le intervisti agli eurodeputati on.le Elisabetta Gardini e all’on. Herbert Dorfmann.
L’agricoltura abbisogna sempre più di conoscenza e di professionalità. Il punto sulla formazione e l’aggiornamento per gli imprenditori e le maestranze nel Veneto è stato fatto con l’assessore competente Elena Donazzan. La conoscenza non si ferma solo sui banchi di scuola, ma deve essere poi calata nel mondo produttivo ed essere messa a servizio di tutta la collettività. Non sempre, però, il frutto della ricerca è valorizzato come meriterebbe. Se n’è discusso con il noto e qualificato genetista prof. Michele Morgante.
Nel giugno scorso i Ministri Maurizio Martina e Dario Franceschini, rispettivamente delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni e delle attività culturali e del turismo, hanno annunciato che il 2018 sarà l’anno dedicato al cibo italiano. Gli agricoltori sono felici per questa iniziativa poiché mette al centro dell’attenzione il patrimonio dell’agroalimentare e del paesaggio che è plasmato e curato dall’opera quotidiana del mondo agricolo.”
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