“KOL TEMP E KO LA PAJA, MADURA ANKA LE NESPOLE”
SPECIFICITA’ E MAGGIORE AUTONOMIA PER BELLUNO
E’ stato il consigliere Franco Gidoni a sostenere e presentare in Consiglio regionale del Veneto l’emendamento preparato dalla Provincia e dal presidente Roberto Padrin per una maggiore specificità e maggiore autonomia per Belluno.
Tale emendamento è stato inserito nel progetto di legge numero 43 che contiene le norme che la Regione Veneto chiede siano adottate dallo Stato per ottenere maggiori competenze, secondo quanto previsto dall’articolo 116 della Costituzione, al comma 3.
Questo il testo dell’emendamento approvato:
«Art. n. 2 bis – Funzioni degli enti locali nelle materie oggetto dell’intesa con lo Stato. 1. Nella legge di differenziazione sono fissati i criteri attuativi, anche nel riparto delle risorse, per l’attribuzione diretta agli enti locali delle funzioni amministrative ai sensi dell’art. 118, primo e secondo comma, Cost. e dell’art. 11 dello Statuto del Veneto. 2. Per quanto riguarda la Provincia totalmente montana di Belluno, le funzioni amministrative e le connesse risorse da attribuire direttamente tengono altresì conto di quanto previsto dal terzo comma dello stesso art. 118 in ordine alla tutela dei beni culturali nonché delle funzioni fondamentali prefigurate dal comma 86 dell’art. 1 della legge 7 aprile 2014, n. 56 e delle materie stabilite dall’art. 15 dello Statuto del Veneto».
Questo progetto di legge è stato trasmesso a Roma e sarà la base per iniziare quanto prima, come richiesto dal presidente della Regione Luca Zaia, la trattativa con lo Stato.
Ricordo che già l’articolo 15 dello Statuto della Regione «riconosce ’’forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria’’ alla Provincia di Belluno», poi specificate nella legge regionale 25 del 2014.
Ed inoltre che la legge “Delrio” n. 56 del 2014, con cui lo Stato ha riconosciuto la specificità delle tre Province interamente montane e confinanti con l’estero che sono Belluno, Sondrio e Verbania, prevedendo per esse alcune competenze particolari che sino ad ora non sono ancora state applicate.
Già oltre venticinque anni fa il movimento “L’Intesa Dolomitica” aveva con la presidente della provincia di Oscar De Bona, perseguito nel suo programma e negli atti, quanto si sta ora verificando. Lungimiranza e visione strategica.
Come dice un vecchio proverbio contadino, forse,: “Kol temp e ko la paja, madura anka le nespole”.
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