FRA I TEMI TRATTATI: PROFUGHI UCRAINI, MANIFESTAZIONI NO VAX, GIOVANI RAPPER E VIABILITA’
Il Questore di Belluno Dott. Giuseppe MAGGESE è stato ospite del Lions Club di Belluno in una simpatica e informale serata, dove la sua intelligente ironia ha permesso di approfondire in un clima colloquiale le problematiche che maggiormente toccano la provincia di Belluno. La Presidente del Club Giovanna Losso ha ringraziato, a nome di tutti i soci, il dott. Maggese per la sua disponibilità e per l’attenzione che ha subito dimostrato per il nostro territorio sin dal suo insediamento. Il socio e assessore alla cultura del Comune di Belluno Marco Perale ha riassunto la carriera e i ruoli ricoperti dal gradito ospite che dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna, è diventato dirigente superiore della Polizia di Stato. Proveniente dal Compartimento di Polizia stradale di Trieste, si è insediato a Belluno, il 29 ottobre 2021, nella sua prima nomina a questore.
Rispondendo alle numerose domande che gli sono state rivolte, il dott. Maggese si è detto lieto di trovarsi a Belluno, città accogliente e discreta, e sta approfondendo le problematiche del territorio. Riguardo all’emergenza emigranti ha fatto il parallelismo alle sue precedenti esperienze a Ventimiglia (zona di confine italo-francese dove per tale servizio ha ricevuto l’Encomio Solenne dal Capo della Polizia) e di Genova. Per il dott. Maggese il fenomeno dei profughi ucraini nella nostra provincia è gestito bene grazie anche alla collaborazione fra gli Enti interessati e la disponibilità delle associazioni e dei privati. Gran parte dei profughi sono donne e minori, per il prossimo futuro bisognerà vedere l’evoluzione della guerra in Ucraina.
Anche nel periodo pandemico sul fronte della sicurezza pubblica non ci sono stati problemi di rilievo pur in presenza di varie manifestazioni “no vax” che si sono svolte a Belluno, poiché nel tempo si sono ridotte nel numero e nei partecipanti. Rimane sempre un numero limitato e conosciuto di persone che comunque sono pronte a protestare cogliendo occasioni come il “caro carburanti”.
Anche la provincia di Belluno non è esente da situazioni di disagio giovanile con qualche episodio di ragazzi rapper che hanno creato danni a cassonetti o compiuto delle intimidazioni. È un fenomeno limitato da tenere sotto controllo perché i giovani assumono atteggiamenti emulativi da ciò che trovano sui social e certamente le restrizioni legate al Covid hanno diminuito la socialità.
Per il dott. Maggese la provincia di Belluno è paesaggisticamente e ambientalmente molto bella ma fragile con evidenti difficoltà nella viabilità. Il suo augurio è che le prossime Olimpiadi invernali di Cortina siano da volano per la risoluzione di alcuni punti critici.
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