
RIABILITATI I FORMAGGI.
Il Lions Club Belluno ha organizzato un incontro sul cibo avendo come ospite nel piatto il formaggio.
La Presidente Tiziana Roncada, da medico, ha ricordato che: “La promozione di stili di vita sani per la prevenzione del diabete, obiettivo del LCI fatto proprio anche dal nostro Club, passa certamente attraverso una maggiore conoscenza dei cibi, delle loro proprietà, dei benefici e delle controindicazioni.
Il formaggio è stato a lungo demonizzato, come fosse la causa di tutti i nostri mali attuali. In realtà, in quanto fonte di proteine, è stato la salvezza delle popolazioni bellunesi, che hanno patito la fame fino alla metà del secolo scorso.
E ora? Ora è una parte della nostra economia, un’attrazione gastronomica per i turisti. E per essere attenti alla salute va consumato consapevolmente, come il vino. Una o due volte la settimana 50 gr di formaggio stagionato o 100 gr di formaggio fresco.
Il “gustoso” incontro, che si è svolto presso il ristorante delle Alpi alle Alpi, ha trovato in Gino Triches, maestro assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio) accompagnato dalla moglie Sig.ra Franziska, e in Giuseppe Liessi, enologo di Refrontolo, le guide ideali per la scoperta del formaggio.
I formaggi della Valbelluna che sono stati presentati sono: il latticello della Latteria di Camolino, il Rustego della Latteria di Tisoi, il Frontin stagionato della Latteria di Frontin e il Cremino Erborinato della Latteria di Camolino.
Le cinque varietà bellunesi sono state assaggiate con la guida dal maestro Triches, e accompagnate da cinque vini del Consorzio cantine La via del Cru di Refrontolo. La degustazione ha dato modo ai presenti di approfondire con vari temi e curiosità, tendenze di mercato, di produzione, ecc. Gli accostamenti sono stati apprezzati come i consigli di consumare vino e formaggio nelle giuste dosi.
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