
Martedì 5 marzo presso la Sala Polifunzionale della Residenza Gaggia Lante
” Alois Alzheimer e Chiara: la nonna che non c’è” il libro di Giorgio Soffiantini che ha commosso il Presidente della Repubblica Mattarella
La demenza, in particolare la malattia di Alzheimer, è il tema di un incontro organizzato dal LIONS CLUB BELLUNO per martedì 5 marzo alle ore 18 presso la Sala Polifunzionale della Residenza Gaggia Lante. Durante la serata sarà presentato il libro ” Alois Alzheimer e Chiara: la nonna che non c’è” dello scrittore Giorgio Soffiantini, nel quale descrive in forma di diario gli effetti della malattia sulla moglie Chiara, dai primi sintomi alle complicazioni in fase avanzata. Una storia piena di tenacia e di coraggio, di sacrificio, di senso d’impotenza, ma soprattutto di amore. Soffiantini, storico locale, ex dirigente di un’importante azienda farmaceutica italiana, molto noto nel Legnaghese e a Badia Polesine, autore di una serie di pubblicazioni, di cui l’ultima dedicata a ” La prima Guerra Mondiale… a Casa”, racconta, nel libro che sarà presentato martedì, le difficoltà e le problematiche che si trovano ad affrontare, in Italia, i malati di Alzheimer e, con loro, i familiari che li assistono.
Il libro, che ha ricevuto il premio Ferdinando Camon al Concorso Letterario Internazionale 2017 ” La locanda del Doge” è stato presentato in molte città d’Italia e di recente in vari programmi televisivi.
Giorgio Soffiantini, che per anni ha ricoperto l’incarico di Presidente del Comitato famigliari degli Ospiti della Casa del Sorriso, è stato ricevuto di recente dal Presidente Sergio Mattarella , colpito dalla lettura del libro, in un incontro privato al Quirinale, nel corso del quale l’ autore ha sollecitato una legge a sostegno dei malati di Alzheimer.
L’incontro ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Belluno, città amica delle persone con demenza, e dell’ULSS1 Dolomiti.
La demenza rappresenta, infatti, una rilevante emergenza socio-sanitaria con enormi implicazioni economiche e il suo impatto nei prossimi anni sarà condizionato, oltre che dall’invecchiamento della popolazione, anche da un’assistenza a oggi non ottimale per carenza di risorse e di servizi sul territorio.
Interverranno all’ incontro il dott. Massimiliano Mosca, Geriatra, Direttore dell’ Unità Operativa di Medicina e Lungodegenza dell’ Ospedale di Agordo, l’ ing. Paolo Santesso, Amministratore Unico di Ser.S.A , e la dott.ssa Cristina Balest, responsabile del Progetto Alzheimer di Belluno.
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