-PIKADI PAR AN FIA’-
FELTRE E IL FELTRINO- AMORE E SANITA’ ALL’INIZIO NOVECENTO
VENERDI’ 12 APRILE ORE 20,30 PEDAVENA- CENTRO CULTURALE GUARNIERI
Quando si pensa alla guerra, l’immagine che prima ci appare sono i fronti contrapposti e i morti fra i combattenti. Spesso ci si dimentica del dolore delle popolazioni civili coinvolte e delle ferite fisiche e psicologiche che gli eventi bellici arrecano. L’occasione per riflettere sul valore della pace e sulla Prima Guerra Mondiale che ha direttamente e indirettamente interessato l’intera provincia di Belluno, è data dall’evento culturale che si terrà venerdì 12 aprile alle ore 20.30 a Pedavena presso il Centro Culturale Guarnieri.
Nel libro PIKADI PAR AN FIA’- Appesi per un fiato- di Edoardo Comiotto, si affronta anche quest’aspetto su due livelli: quello narrativo e poetico dell’autore e quello più propriamente saggistico con un contributo del prof. Gianmario Dal Molin inserito nel volume come postfazione. Nel breve ma incisivo intervento di Dal Molin, si affrontano alcuni elementi indicativi del contesto sanitario e ospedaliero della nostra provincia e in particolare del feltrino nel periodo storico in cui è calato il libro.
Le voci recitanti dell’autore Comiotto e di Manuela Gaio di Radio ABM immergeranno i presenti in quel mondo, a cavallo dell’ottocento e inizio del novecento, dove se il rapporto della società è ancora legato al mondo rurale, stanno emergendo i fermenti dell’industrializzazione e delle nuove scoperte. Fra queste i primi tentativi della medicina di affrontare i problemi medici basandosi sulle nuove discipline e nel campo psichiatrico con diversi trattamenti e approcci psicoterapeutici. E così troviamo nel racconto di Comiotto la visita del protagonista Bepi al suo commilitone Guido ricoverato al reparto psichiatrico dell’Ospedale provinciale di Santa Maria del Prato di Feltre. Guido è considerato, come tanti che furono traumatizzati nelle trincee e negli assalti, “Scemo di guerra”.
Il racconto di Comiotto è legato a Feltre e al suo circondario. Per eventi casuali, Bepi, figlio di mezzadri, incontra dal suo rientro da Milano -dove s’è recato a lavorare a quattordici anni come manovale- una giovane e bellissima ragazza: Elisabetta figlia di un nobile feltrino. Da questo incontro nasce l’amore fra i due giovani che si tramuta in lettere appassionate dalla trincea, pudiche com’era costume in quell’epoca, piene di tenerezza. Bepi, alpino del 7° Reggimento Alpini di Belluno, diventa centralinista, è in prima linea prima sul fronte dolomitico, poi sul Monte Grappa, dove s’intrecciano storie e accadimenti che troveranno accenni nei recitativi.
La serata sarà arricchita dalla musica di Luca Ventimiglia ai flauti dritto e traverso e Alberto Tonet alla chitarra e armonica a bocca che renderà magico l’incontro. Presenterà l’evento Giancarlo Dallo.
L’incontro è patrocinato dal Comune di Pedavena, Assessorato alla cultura e dalla Biblioteca Civica, dalla Provincia di Belluno e dal Gruppo Alpini di Pedavena. Al termine è previsto, a cura degli infaticabili alpini, un brindisi conviviale e…”filò”.
Immagine dell’opera creata dall’Amica MARTA FARINA e pubblicata nel volume.
You must be logged in to post a comment.